La stagione 2021/2022 della Nocerina si presenta tutt’altro che rosea. Mentre in campo la squadra raccoglie una discreta media punti, sufficiente per ambire ai playoff, fuori dal rettangolo verde il presidente Maiorino affronta una serie di problematiche crescenti. La più grave è l’inibizione a lui comminata dalla Procura Federale per la falsificazione di una quietanza finalizzata all’ottenimento di fondi del decreto “Cura Italia”, un provvedimento che getta un’ombra pesante sulla società. A questo si aggiunge la recente condanna della Commissione Accordi Economici a pagare mille euro all’ex giocatore Antonio Calvanese, per una vertenza legata alla stagione 2019/2020. Le controversie, però, non sembrano destinate a cessare, con ulteriori richieste economiche attese da parte di altri calciatori e membri dello staff tecnico della passata stagione. A complicare ulteriormente la situazione, la sconfitta contro il Cerignola ha portato il patron a imporre il silenzio stampa ad allenatore e giocatori, scatenando forti critiche da parte di stampa e tifosi, desiderosi di comprendere le ragioni della seconda sconfitta casalinga consecutiva. Tale decisione è probabilmente il sintomo di una crescente frattura interna, come dimostrato dalle reazioni polemiche di alcuni giocatori, come l’esultanza accesa di Talamo e il diverbio tra il vice capitano Donida e un tifoso. Il rapporto tra società e tifoseria è ai minimi termini, con fischi e contestazioni puntuali ad ogni partita. In questo clima di tensione, la Nocerina, per puntare alle posizioni di vertice, necessiterebbe di un deciso intervento sul mercato.
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