Il palcoscenico della memoria: teatro in un bene confiscato alla criminalità organizzata

La quarta edizione del “Teatro Deconfiscato” si terrà dal 23 al 31 ottobre presso la Masseria Ferraioli di Afragola, un luogo simbolo di rinascita. Questa struttura, un tempo rifugio di organizzazioni criminali, è stata confiscata e assegnata ad un consorzio del Terzo Settore, in ricordo di Antonio Esposito Ferraioli, “Tonino”, un giovane di Pagani ucciso dalla camorra a soli 27 anni il 30 agosto 1978. Tonino, cuoco presso la FATME, azienda elettronica, era un sindacalista impegnato che denunciò una frode comunitaria ai danni dell’Unione Europea, ordita dalla criminalità organizzata e da alcuni amministratori locali. La sua coraggiosa testimonianza costò la vita. Solo anni dopo, grazie alla tenace battaglia della sua famiglia e di un team legale, la giustizia ha riconosciuto il suo omicidio come atto mafioso. La Masseria Ferraioli, estesa su oltre 120.000 metri quadrati, ospita numerosi progetti sociali e ora si trasforma in un teatro, offrendo spettacoli serali e matinée per le scuole. La rassegna, curata da Giovanni Meola, presenta un programma ricco e variegato, con opere di drammaturghi di spicco che affrontano temi sociali cruciali e attuali. Tra gli spettacoli in cartellone: “Kohlhaas” (adattamento da Kleist, regia di Maria Maglietta con Marco Baliani), “Gli alberi muoiono in piedi” (lettura scenica con Elena Bucci, ispirata a Fallaci e Panagulis), “Io so e ho le prove” (di e con Giovanni Meola), e “Il Bambino con la bicicletta rossa” (regia di Giovanni Meola con Antimo Casertano).