A Salerno, le indagini sulle recenti elezioni hanno portato all’arresto domiciliare di Gianluca Izzo, amministratore di fatto della cooperativa sociale “San Matteo”, e di Umberto Coscia, dipendente della stessa. La misura cautelare, della durata di 20 giorni, è stata disposta in attesa di ulteriori accertamenti per evitare la dispersione di prove. L’inchiesta ruota attorno a messaggi audio intimidatori, diffusi tramite WhatsApp, che esortavano al voto per una specifica candidata a sostegno del sindaco Vincenzo Napoli. Il 3 ottobre, giorno delle elezioni, la polizia ha individuato un primo messaggio vocale minaccioso, inviato in un gruppo WhatsApp di dipendenti di un ente comunale e attribuito a Izzo. Coscia, successivamente, avrebbe inoltrato un secondo audio simile in un gruppo WhatsApp dei dipendenti della cooperativa “San Matteo”. Durante le perquisizioni, è stato rinvenuto un elenco manoscritto contenente nomi di persone che, si presume, avrebbero votato per la moglie di Izzo, anch’ella candidata. Le polemiche post-elettorali continuano, mentre le autorità proseguono le indagini.
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