Smantellata vasta rete di riciclaggio legata ai Casalesi: 63 indagati in Campania

Un’operazione su vasta scala della Guardia di Finanza, con oltre duecento agenti impegnati, ha portato all’arresto di 63 persone in Campania. L’inchiesta, condotta dalla Procura Distrettuale Antimafia, ha svelato un complesso sistema di riciclaggio di denaro, stimato in oltre cento milioni di euro, provento di frodi fiscali su scala nazionale. Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio a favore del clan camorristico dei Casalesi. Le indagini, durate diversi anni, hanno seguito il tracciamento di cospicue movimentazioni finanziarie. Il denaro, frutto di frodi fiscali, veniva fatto confluire su conti correnti e carte prepagate, per poi essere prelevato in contanti da una rete di persone incaricate. Questo intricato meccanismo si avvaleva di 51 società, tra italiane (con sedi a Napoli, Roma e Salerno) e ungheresi, che emettevano fatture false. L’organizzazione criminale comprendeva 11 soggetti chiave, ora in carcere, responsabili della gestione delle società e dei conti, oltre a 52 “spicciatori”, 37 dei quali sottoposti agli arresti domiciliari e 15 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Circa 80 milioni di euro, prelevati tra il 2016 e il 2020 (mediamente circa 55.000 euro al giorno), sono stati reindirizzati a esponenti del Clan dei Casalesi per sostenere le famiglie dei detenuti. L’operazione ha visto la partecipazione di militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma e dei Comandi Provinciali di Napoli, Caserta e Salerno.