Sequestro da 10 milioni di euro per bancarotta fraudolenta a Nocera Superiore

Sequestro da 10 milioni di euro per bancarotta fraudolenta a Nocera Superiore

Le autorità finanziarie di Salerno hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo per oltre 10 milioni di euro nei confronti di sette individui coinvolti in una frode fiscale legata al fallimento, nel 2016, di un’azienda di Nocera Superiore specializzata nel commercio di carburanti. Le indagini, avviate in seguito alla dichiarazione di insolvenza della società, hanno rivelato un’articolata pianificazione per dissipare il patrimonio aziendale. L’analisi contabile ha evidenziato irregolarità significative tra il 2011 e il 2015, comprese la registrazione di costi inesistenti, la sottostima del debito fiscale e il pagamento di caparre esorbitanti per l’acquisto di terreni mai effettivamente acquisiti. Queste azioni hanno causato un’erosione del patrimonio netto superiore ai 12,5 milioni di euro. Le indagini hanno inoltre portato alla luce operazioni finanziarie illecite a favore di un’altra società, creata e gestita dall’amministratore di fatto della società fallita. In particolare, è stata accertata un’evasione IVA di circa 4 milioni di euro nel solo 2014. Sulla base delle prove raccolte, il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro di beni per un valore superiore a 10 milioni di euro, corrispondente al patrimonio distratto e all’imposta evasa. Il sequestro comprende conti bancari, quote societarie, veicoli e immobili, tra cui un edificio a Castel San Giorgio, del valore di circa 3 milioni di euro, formalmente intestato a una società inglese inattiva ma di fatto gestito dall’amministratore, che ne curava la manutenzione e incassava i canoni di locazione, versando solo una parte degli introiti alla società britannica. Alcuni di questi immobili erano abitati da familiari dell’imprenditore. Gli indagati rispondono di bancarotta fraudolenta e reati tributari.