I Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno smantellato una vasta rete di spaccio di stupefacenti, sgominando il gruppo criminale denominato “I Guaglioni di via Irno”. L’operazione, condotta a seguito di un’inchiesta avviata nel 2018, ha portato all’emissione di 23 ordinanze di custodia cautelare: 13 in carcere e 10 agli arresti domiciliari. Il leader dell’organizzazione, Aniello Pietrofesa, soprannominato “il capo dei capi”, è stato arrestato insieme ad altri 22 complici, tra cui tre donne coinvolte nel confezionamento, nello spaccio e nell’occultamento della droga e del denaro. Il gruppo operava con un sofisticato sistema di “drug delivery”, utilizzando diversi numeri di telefono per ricevere gli ordini e organizzare consegne a domicilio, avvalendosi persino di messaggi promozionali in codice per attrarre clienti, prevalentemente giovani tra i 18 e i 30 anni. L’organizzazione si serviva di un’ampia flotta di veicoli, compresi mezzi a noleggio per ostacolare le indagini. Il traffico di cocaina, eroina e crack, vendute a 10 euro a dose, generava un profitto giornaliero compreso tra 500 e 1000 euro a testa, con un fatturato annuo stimato in oltre un milione di euro. Per rifornire il mercato illegale, i membri del gruppo effettuavano frequenti viaggi nel quartiere napoletano di Secondigliano. L’indagine ha svelato un’organizzazione criminale complessa e ben strutturata, efficacemente contrastato dall’intervento risoluto delle forze dell’ordine.
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