Operazione “Vendicta”: Smantellata organizzazione criminale tra Firenze e Nocera Inferiore

Operazione “Vendicta”: Smantellata organizzazione criminale tra Firenze e Nocera Inferiore

Un’operazione congiunta tra Polizia di Stato e Guardia di Finanza, denominata “Vendicta”, ha portato all’arresto di 12 persone, 7 delle quali in carcere, nell’ambito di un’indagine su un’organizzazione criminale con basi a Firenze e Nocera Inferiore. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze, ha portato anche al sequestro preventivo di beni e conti correnti. Il provvedimento cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, coinvolge anche due professionisti, un commercialista e un consulente del lavoro, sottoposti a divieto di esercitare le proprie professioni. Le indagini, avviate nel luglio 2020, hanno svelato l’esistenza di un nuovo gruppo criminale, guidato da due fratelli, con base operativa in una pizzeria fiorentina, acquisita all’inizio della pandemia. Questo locale fungeva da centro nevralgico per gli incontri e lo stoccaggio del bottino derivante da una serie di reati, tra cui furti, ricettazione, detenzione illegale di armi e esplosivi, e violazioni delle leggi sull’immigrazione. Il titolare della pizzeria, inoltre, ha ottenuto indebitamente contributi pubblici per 32.000 euro presentando una dichiarazione falsa riguardo alla propria onorabilità. L’organizzazione criminale era legata ad un clan camorristico salernitano, con il quale condivideva i proventi illeciti, reinvestendoli sia a Firenze che a Nocera Inferiore. Questo legame è ulteriormente confermato da una faida con un clan rivale, culminata con l’esplosione di una bomba carta nei pressi della pizzeria fiorentina nel febbraio 2021, in risposta alla violenta escalation di aggressioni avvenuta tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Le indagini hanno anche documentato l’attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con l’organizzazione che faceva pagare 1.500 euro a cittadini extracomunitari, prevalentemente bengalesi, per aiutarli ad entrare illegalmente nel Paese. I reati contestati agli indagati includono associazione a delinquere di tipo mafioso, finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, riciclaggio e reimpiego di denaro di provenienza illecita. L’operazione ha coinvolto diverse forze dell’ordine, tra cui le Squadre Mobili di Firenze, Salerno, Potenza e Verona, il Servizio Centrale Operativo e il GICO della Guardia di Finanza.