Doppio arresto per traffico internazionale di droga a Salerno

Le Fiamme Gialle di Salerno e Napoli hanno arrestato un imprenditore svizzero e uno spedizioniere doganale di Baronissi in seguito a un’operazione che ha portato al sequestro di oltre 17 tonnellate di droga nel porto di Salerno nel giugno 2020. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, accusa Alberto Eros Amato (nato a Grammichele il 29 aprile 1976) e Giuliantonio Apicella (nato a Salerno il 21 dicembre 1972) di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Il sequestro, avvenuto nel giugno 2020, ha riguardato 2.844,5 kg di hashish e 14.191,88 kg di captagon, occultati in quattro container provenienti dalla Siria e diretti in Medio Oriente, con transito nello scalo salernitano. Le indagini del Gruppo Investigazioni Criminalità Organizzata (GICO) e del Gruppo Operativo Antidroga (GOA) hanno rivelato un’articolata attività illecita volta a far transitare ingenti quantitativi di stupefacenti celati tra macchinari per movimento terra e bobine di carta. Intercettazioni telefoniche e ambientali, unitamente ad accertamenti bancari, hanno permesso di ricostruire il modus operandi e i flussi finanziari internazionali, che dalla società svizzera di Amato transitavano verso Apicella. Quest’ultimo, sfruttando la sua posizione, alterava la documentazione commerciale dei container, rimuovendo ogni riferimento alla Siria (inclusa nelle liste nere Schengen per il rischio di traffico di armi e droga), per evitare controlli doganali. Successivamente, venivano emesse nuove polizze di carico e fatture tramite società compiacenti, completando l’occultamento delle tracce. Amato è stato rinchiuso nel carcere di Rebibbia, mentre Apicella si trova ai domiciliari a Baronissi.