Il governo ha emanato un nuovo decreto in materia di Covid-19, con modifiche sostanziali al sistema del green pass e alla definizione delle zone a rischio. A partire dal 6 agosto, la certificazione verde diventerà obbligatoria per accedere a una vasta gamma di luoghi e attività per i maggiori di 12 anni. Sono inclusi ristoranti al chiuso, bar, cinema, teatri, eventi (fiere, sagre, convegni), competizioni sportive, piscine, palestre, parchi divertimento e sale giochi. Le discoteche, tuttavia, rimarranno chiuse. L’ottenimento del green pass è possibile con la vaccinazione, la guarigione dal Covid-19 negli ultimi sei mesi o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Per agevolare l’accesso ai test, il governo interverrà per ridurre i costi dei tamponi, soprattutto a beneficio dei giovani e di coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute. In caso di contatto con un positivo, la quarantena per i possessori del green pass sarà ridotta a 10 giorni, rispetto ai precedenti 14. Il decreto ridefinisce anche i parametri per la classificazione delle zone a rischio. Secondo il Ministro della Salute, l’innalzamento a zona gialla richiederà almeno il 10% di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e il 15% in area medica; per la zona arancione, rispettivamente il 20% e il 30%; infine, per la zona rossa, il 30% e il 40%. Le disposizioni relative a scuola, trasporti e lavoro saranno oggetto di un futuro decreto. Lo stato di emergenza è stato prorogato al 31 dicembre.
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