Durante un’ispezione presso la sede di un’organizzazione no-profit ad Agropoli, le Fiamme Gialle della Tenenza di Vallo della Lucania hanno sequestrato 34 reperti archeologici di notevole importanza. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Agropoli, è scaturita da un controllo di routine che ha rivelato la presenza di manufatti di evidente valore storico-culturale all’interno della struttura. L’impossibilità del presidente dell’associazione di fornire adeguata documentazione comprovante la legittima provenienza degli oggetti ha portato al sequestro immediato. Una successiva analisi condotta dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggi di Salerno e Avellino ha confermato l’autenticità dei reperti, databili tra il IV e il III secolo a.C. e originari della Magna Grecia. Tra i beni confiscati spiccano monete antiche, una statuetta raffigurante una divinità greca, tre piccole anfore, vasi miniaturistici e unguentari, il cui insieme suggerisce una precedente collocazione in un sito di culto.
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