Un’analisi genomica di 321 campioni positivi al COVID-19 in Campania rivela una preoccupante diffusione della variante Delta. Condotta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dall’Azienda Ospedaliera dei Colli (ospedale Cotugno) e dal TIGEM, l’indagine ha individuato 82 casi di variante Delta, pari a circa un quarto del campione totale. La variante Alfa (o “inglese”) rappresenta la maggioranza dei casi, con 170 positività. Sono state inoltre rilevate 36 varianti Beta (“brasiliane”), 6 varianti Gamma (“colombiane”) e 23 varianti di tipo europeo. Ulteriori analisi epidemiologiche, inclusi i dati sullo stato vaccinale dei pazienti, sono in corso. La variante Delta, emersa per la prima volta in India nel 2020, è considerata responsabile di un recente aumento dei contagi in diverse nazioni, raggiungendo il 90% dei nuovi casi nel Regno Unito. Studi, alcuni ancora in fase di completamento, suggeriscono una trasmissibilità della variante Delta superiore del 50% rispetto alla variante Alfa.
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