La Regione Campania ha rivoluzionato il piano di vaccinazione anti-Covid, abbandonando l’uso di sieri a vettore virale come AstraZeneca e Johnson&Johnson. La decisione, comunicata dal Presidente Vincenzo De Luca, segue le recenti controversie sulla sicurezza di questi vaccini e il conseguente calo di fiducia nella campagna vaccinale. De Luca ha sottolineato la necessità di ristabilire la fiducia dei cittadini, ritenendo irresponsabile minimizzare le problematiche emerse. Il nuovo programma vaccinale prevede quattro punti principali: cessazione immediata della somministrazione di vaccini a vettore virale a tutte le fasce d’età; proseguimento della vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna; completamento del ciclo vaccinale con una seconda dose di AstraZeneca per gli over 60 che hanno già ricevuto la prima; sospensione della somministrazione di dosi diverse dalla prima per i sotto i 60 anni (ad eccezione di coloro che sono alla dodicesima settimana dalla prima dose), in attesa di chiarimenti dal Governo sulla possibilità di miscelare i vaccini. De Luca ha inoltre richiesto una comunicazione più chiara e inequivocabile da parte delle autorità centrali, sostituendo termini come “raccomandato” o “consigliato” con direttive precise di “consentito” o “vietato”.
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