La Regione Campania ha ricevuto un ultimatum di sei settimane per allineare la propria certificazione vaccinale, fortemente voluta dal governatore Vincenzo De Luca, allo standard del green pass europeo. La questione solleva seri interrogativi sulla gestione delle risorse pubbliche e sulla tutela della privacy. L’iniziativa regionale, promossa con enfasi da De Luca, ha già comportato una spesa di 3.045.010 euro. L’adeguamento al green pass europeo, inoltre, richiederà ulteriori investimenti, nonostante le rassicurazioni di un funzionario regionale circa la compatibilità della card campana non solo con il certificato europeo, ma anche con eventuali future certificazioni. Questa spesa ingente, sostenuta per una soluzione potenzialmente superflua, ha destato preoccupazione, con molti che auspicano un intervento della Corte dei Conti per accertare la correttezza della gestione dei fondi. A difesa della Regione, il funzionario ha sottolineato le caratteristiche tecnologiche avanzate della card, paragonando il suo microchip a quello delle carte di credito e dei documenti d’identità elettronici, garantendo un elevato livello di sicurezza. Ha inoltre precisato che la card non memorizza dati personali del cittadino, ma solo un codice seriale che permette l’accesso sicuro al database regionale contenente le informazioni.
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