La Corte di Cassazione ha ribaltato le condanne a carico del dottor Carmine Napolitano, primario di oncologia presso la clinica Tortorella di Salerno, e del suo assistente, il dottor Marco Clemente. La decisione, presa dalla IV sezione penale il 3 giugno, annulla senza rinvio le ordinanze emesse dal GIP di Salerno, Maria Zambrano, e dal Tribunale del Riesame, mettendo fine all’interdizione dall’esercizio professionale per entrambi i medici. Le accuse di omicidio colposo, derivanti da interventi chirurgici ritenuti inutili e causa di decessi multipli, risalivano al 2020, a seguito di indagini avviate nel 2018 in risposta a una segnalazione anonima che evidenziava un’anomala crescita del tasso di mortalità. L’arresto di Napolitano, avvenuto a dicembre 2020, era stato seguito dalla sospensione di Clemente. Sebbene il Tribunale del Riesame avesse inizialmente revocato l’arresto, imponendo ai due una sanzione di interdizione professionale di un anno, la Cassazione ha definitivamente archiviato il caso, consentendo ai medici di riprendere la loro attività.
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