Lunga attesa per esame oculistico al Ruggi d’Aragona: un anno di disagi per un giovane paziente

Un giovane paziente di Nocera Inferiore, affetto da gravi patologie corneali, ha dovuto sopportare un’attesa di ben dodici mesi per sottoporsi ad una topografia corneale presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Il padre del ragazzo, Giovanni Catapano, ha denunciato una serie di inefficienze che definisce inaccettabili nell’attuale contesto sanitario. Oltre al ritardo considerevole, che ha esposto il figlio a rischi significativi per la vista, il signor Catapano ha lamentato la cancellazione di un precedente appuntamento senza alcuna notifica, evidenziando una mancanza di organizzazione nella gestione delle prenotazioni. Inoltre, ha sottolineato le difficoltà incontrate nel pagamento dei ticket, impossibili da effettuare presso le farmacie di Nocera Inferiore a causa di un’incompatibilità tra i sistemi informatici. La necessità di recarsi a Cava de’ Tirreni per il pagamento, o di effettuare il pagamento online, rappresenta un ulteriore ostacolo per i residenti di Nocera. Infine, il culmine dei disagi si è verificato al momento del ritiro del referto: a causa del malfunzionamento della stampante del laboratorio e dell’assenza di dispositivi sostitutivi, il signor Catapano ha dovuto attendere l’invio del referto via email. Il signor Catapano si chiede, con amarezza, se questa sia la “eccellenza sanitaria” tanto decantata. La situazione si fa ancora più critica pensando alle difficoltà che un anziano, con condizioni di salute precarie, avrebbe incontrato nel gestire una simile situazione.