Un murale di Jorit celebra l’eredità di Marcello Torre a Pagani

Quarant’anni dopo il tragico assassinio di Marcello Torre, avvenuto l’11 dicembre 1980 per mano della camorra su ordine del boss Raffaele Cutolo, la città di Pagani gli rende omaggio con un’opera pubblica. Il 30 maggio, verrà inaugurato un murale realizzato dal rinomato street artist napoletano Jorit, alias Ciro Cerullo, in memoria del politico paganese, ucciso per la sua strenua opposizione alle ingerenze criminali nelle ricostruzioni post-terremoto in Irpinia. L’opera, finanziata dalla famiglia Torre con il supporto della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, e patrocinata dal Comune di Pagani e dalla Provincia di Salerno, troverà spazio in via Ferrante, alle spalle dell’Auditorium Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Jorit, celebre per i suoi ritratti caratterizzati da strisce rosse sulle guance, ispirate a tradizioni rituali africane, ha già decorato muri di città in tutto il mondo, con opere dedicate a figure iconiche come San Gennaro e Diego Armando Maradona a Napoli, Pablo Neruda in Cile e l’attivista Ahed Tamimi in Palestina. Il murale di Pagani includerà frammenti di una toccante lettera scritta da Torre pochi giorni prima della sua morte, considerata il suo testamento spirituale, in cui esprimeva timori per la sua incolumità e la sua determinazione a lottare per una Pagani libera e civile. Queste parole, integrate nel disegno secondo lo stile distintivo dell’artista, che spesso intreccia testo e immagine, arricchiranno ulteriormente il significato del ricordo.