Il ritorno trionfale degli angeli di Contursi

Domani, 16 maggio, alle 11:00, si terrà una solenne cerimonia a Contursi per il ritorno di due preziosi angeli in marmo policromo, sottratti tempo fa all’altare della chiesa madre. L’evento vedrà la partecipazione del parroco, don Salvatore Spingi, del maggiore Giampaolo Brasili, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, e del sindaco di Contursi, Alfonso Forlenza. Il recupero delle opere d’arte è il risultato di un’ampia indagine condotta dal Nucleo TPC di Napoli, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli, che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale operante su scala nazionale. Questa rete, composta da 29 individui con base in Campania, era specializzata nel ricettazione di oggetti sacri rubati in chiese e istituzioni religiose di tutta Italia. L’inchiesta ha svelato un’attività criminale pluriennale, avvalendosi di conoscenze specifiche nel settore dell’antiquariato ecclesiastico. I componenti della banda erano specializzati in ruoli ben definiti: alcuni individuavano gli obiettivi, altri rubavano gli oggetti, altri ancora si occupavano della vendita clandestina, scegliendo canali diversi in base al valore degli oggetti, dai mercati rionali alle trattative private riservate. Cruciale per il successo delle indagini è stata la comparazione delle immagini dei beni sequestrati con il vasto database del Comando TPC, la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti,” il più grande archivio mondiale di opere d’arte rubate. In totale, l’operazione ha portato al recupero di oggetti provenienti da 55 furti in tutta Italia, da Bolzano a Catania, tra cui spiccano il tesoro di San Donato, trafugato dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli di Acerno, e due busti lignei raffiguranti San Paolo e San Pietro, sottratti alla chiesa di San Carlo a Cave di Roma.