La fine dell’obbligo di mascherine all’aperto: un orizzonte estivo?

Il dibattito sulla revoca dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto si è riacceso, alimentato dalle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. Secondo Sileri, una volta superata la soglia dei 30 milioni di cittadini vaccinati con almeno una dose, l’utilizzo delle mascherine negli spazi aperti, in assenza di assembramenti, diventerebbe superfluo. Tale obbligo, in vigore in tutta Italia da ottobre e ribadito dal più recente DPCM, dovrebbe cessare entro l’estate, con Sileri che ipotizza la seconda metà di giugno come data plausibile, in concomitanza con il raggiungimento della suddetta soglia vaccinale. Tuttavia, le opinioni divergono. L’assessore alla Salute del Lazio, D’Amato, e il professor Bassetti propongono luglio come termine più realistico, concordando sulla necessità di mantenere l’obbligo in caso di affollamento o per accedere a luoghi chiusi. Un’opinione decisamente contraria è quella del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, insieme ad altri governatori regionali, auspica il mantenimento dell’obbligo fino alla conclusione dell’emergenza sanitaria. La decisione finale, comunque, spetta alle autorità regionali. Ad oggi, il numero di vaccinati con almeno una dose supera i 16 milioni. Considerando il ritmo di vaccinazione delle ultime settimane, si prevede di raggiungere i 30 milioni di prime dosi intorno al 20 giugno. Resta quindi da vedere se, come affermato da Sileri, gli italiani potranno presto riporre le mascherine all’aperto.