La Campania si conferma in zona gialla per la terza settimana consecutiva. Nonostante un elevato numero di casi positivi, l’indice Rt e l’occupazione delle terapie intensive non destano allarme, scongiurando, per ora, il passaggio ad una fascia di rischio maggiore. Questo il quadro che emerge in attesa della riunione odierna della cabina di regia e della successiva firma delle ordinanze ministeriali da parte del Ministro Speranza. I dati nazionali mostrano un lieve aumento dell’indice di trasmissione (0,89 rispetto allo 0,85 di venerdì), sebbene l’incidenza continui a diminuire. La Puglia, la Basilicata e la Calabria sembrano destinate a rimanere in zona gialla. La Valle d’Aosta e la Sicilia ambiscono invece al passaggio in zona arancione, scenario possibile anche per il Veneto, dove la situazione sanitaria si è recentemente aggravata. Rimane incerta la classificazione della Sardegna. Una crescente preoccupazione riguarda le possibili conseguenze delle riaperture e degli assembramenti nei centri urbani e nelle aree turistiche, con il rischio di un peggioramento della situazione epidemiologica nelle prossime settimane per diverse regioni.
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