Il venticinquesimo anniversario della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore

Il 23 aprile, ricorrenza scelta dall’UNESCO nel 1996, ha segnato il venticinquesimo anniversario della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. In un quarto di secolo, il settore editoriale ha subito una profonda trasformazione, adattandosi all’evoluzione tecnologica e alle mutevoli abitudini di lettura. La diffusione di internet e la nascita degli ebook, a partire dal progetto Gutenberg e dalla vendita online di libri elettronici negli anni ’90, hanno rivoluzionato il modo in cui accediamo alle informazioni e al piacere della lettura. Anche la stampa periodica ha dovuto adeguarsi, abbracciando la digitalizzazione per raggiungere un pubblico più vasto. L’espansione dei social media ha ulteriormente accelerato questo processo, rendendo l’adattamento al digitale una necessità per la sopravvivenza del settore. L’informazione è diventata più rapida e concisa, spesso influenzata dalle tendenze online. Tuttavia, le scelte individuali rimangono determinanti. In una società frenetica e votata al consumo, la lettura offre un prezioso antidoto, promuovendo la riflessione, la lentezza e lo sviluppo di un pensiero critico. Purtroppo, l’alto tasso di analfabetismo funzionale in Italia evidenzia la necessità di un’educazione alla lettura più incisiva. Invece di subire passivamente l’informazione, è fondamentale sviluppare un approccio proattivo e consapevole. Celebrare questa giornata significa promuovere la lettura tra adulti e bambini, regalando loro il dono del tempo, della curiosità e della capacità di compiere scelte ponderate. Educare alla lettura significa investire nel futuro, costruendo una società più colta e consapevole, che valorizzi non solo l’aspetto economico, ma anche la crescita culturale a 360 gradi.