Il Comune di Roccapiemonte ha ottenuto una significativa vittoria nella sua battaglia per la gestione pubblica dell’acqua. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dalla Gori, società che gestisce il servizio idrico, contro la sentenza del TAR Salerno n. 1184/2014. La decisione del Consiglio di Stato, che ha ritenuto infondate le pretese di risarcimento danni avanzate dalla Gori, si è accompagnata alla condanna della società al pagamento delle spese legali del Comune, pari a 5.000 euro. La Gori aveva contestato gli atti amministrativi comunali che, a suo dire, avevano impedito il passaggio della gestione del Servizio Idrico Integrato alla società privata, richiedendo un indennizzo per mancato guadagno. Il sindaco Carmine Pagano ha espresso soddisfazione per la sentenza, sottolineando la validità delle scelte amministrative adottate e l’impegno costante del Comune nella difesa del diritto all’acqua pubblica. Pagano ha ribadito la ferma opposizione del Comune alla privatizzazione del servizio e ha interpretato la sentenza come una risposta alle critiche ricevute da alcuni oppositori dell’amministrazione comunale. Il primo cittadino ha concluso manifestando la propria gioia, condivisa con l’amministrazione, i dipendenti e l’intera cittadinanza.
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