Un’inchiesta della Guardia di Finanza di Salerno ha portato all’arresto domiciliare di due dipendenti amministrativi dell’Università degli Studi di Salerno, Carmine Leo (65 anni) e Carmine Cioffi (53 anni), accusati di aver orchestrato un’articolata frode informatica. L’operazione, condotta su ordine del Tribunale di Salerno, ha coinvolto ulteriori 42 indagati tra studenti e loro familiari, sospettati di complicità nei reati di accesso abusivo a sistema informatico e frode informatica. Leo, sfruttando i suoi privilegi di accesso al sistema informatico universitario, ha alterato i dati accademici di numerosi studenti, consentendo a molti di risultare approvati in esami mai sostenuti e manipolando le dichiarazioni di reddito per ottenere riduzioni indebite delle tasse universitarie. Cioffi, invece, fungeva da intermediario, indirizzando gli studenti verso Leo. Le indagini, avviate in seguito all’iscrizione irregolare di studenti al corso di laurea in Medicina, hanno portato alla luce almeno 34 casi di carriera universitaria alterata, con alcuni studenti che si sono già laureati con titoli ottenuti fraudolentemente. L’Università di Salerno ha collaborato pienamente con le forze dell’ordine, sospendendo immediatamente Leo e bloccando il sistema informatico per consentire l’acquisizione delle prove. Le indagini proseguono per accertare l’esatta portata della frode e individuare eventuali ulteriori responsabili.
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