Le restrizioni permangono: prospettive di riapertura solo a maggio

Le misure restrittive in vigore fino a Pasqua saranno prorogate. Sebbene alcuni governatori regionali abbiano sollecitato il Ministro della Salute Speranza a considerare maggiori flessibilità, il governo Draghi ha confermato la sostanziale invariabilità delle disposizioni attuali fino al 30 aprile. La classificazione in zone gialle è definitivamente sospesa, mantenendosi la suddivisione in zone arancioni e rosse. Dal 25 aprile al 1° maggio, un periodo festivo, l’intero Paese sarà in zona rossa. Gli spostamenti interregionali saranno consentiti solo per motivi di lavoro, salute o urgenza. Ristorazione, cinema, teatri, palestre e piscine resteranno chiusi, con la sola eccezione del servizio di asporto e consegna a domicilio per i locali di ristorazione. Dopo le festività pasquali, una parziale ripresa delle attività scolastiche in presenza è prevista: fino alla prima media nelle zone rosse, fino alla terza media nelle zone arancioni, e al 50% per le superiori in quest’ultime. Si sta valutando anche la riapertura dei saloni di parrucchiere nelle aree a maggiore rischio. Il Ministro Speranza ha riconosciuto un iniziale rallentamento della diffusione del virus, ma ha sottolineato la persistente delicatezza della situazione sanitaria. Di fatto, dunque, l’Italia rimarrà in una situazione di stallo, almeno fino al primo maggio.