Intensa attività sismica nel Mediterraneo: tremore avvertito lungo la costa adriatica e nel Sud Italia

Un significativo evento tellurico ha interessato l’area del Mediterraneo centrale intorno alle 15:00. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato l’epicentro nel mare Adriatico settentrionale, a circa 63 chilometri da Vieste, in posizione intermedia tra la costa italiana e quella croata. Le stime preliminari indicano una magnitudo di 5.9 gradi sulla scala Richter. Il sisma ha provocato vibrazioni percepite in un’ampia zona, dalla costa abruzzese fino alla Campania tirrenica, generando un immediato flusso di segnalazioni sui social network. Testimonianze dirette sono giunte da diverse località, tra cui Pescara, Roma, Termoli, Manfredonia e Bari. Intense scosse sono state avvertite anche in Campania, con numerosi cittadini che hanno riportato la percezione del terremoto, soprattutto ai piani superiori degli edifici, a Napoli, Salerno, Avellino, nell’Agro Nocerino-Sarnese e a Cava de’ Tirreni. La forte intensità del tremore in quest’area ha inizialmente suggerito ad alcuni la possibilità di un epicentro appenninico. L’INGV ha registrato un considerevole numero di chiamate ai Vigili del Fuoco in diverse regioni italiane. Alle 15:00 precise, si è verificata una seconda scossa di assestamento, di magnitudo stimata 4.1, con epicentro sempre nel mare Adriatico. Fortunatamente, al momento non si registrano danni a persone o cose.