Settecento anni di Dante: celebrazioni e curiosità sul Sommo Poeta

Settecento anni di Dante: celebrazioni e curiosità sul Sommo Poeta

Oggi, nel settimo centenario dalla presunta data d’inizio del viaggio dantesco, ricordiamo il Sommo Poeta. Se il 25 marzo è la data scelta da alcuni studiosi per l’inizio del viaggio narrato nella *Divina Commedia*, altri propendono per l’8 aprile 1300, il Venerdì Santo. A prescindere dalla data esatta, come sottolinea Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, l’anniversario celebra un “simbolo letterario, l’idea stessa di nazione, l’idea di Italia”. Dante, figura letteraria di portata internazionale, dal suo utilizzo del volgare fiorentino, con latinismi e gallicismi, ha plasmato la lingua italiana che parliamo ancora oggi. La sua *Commedia*, un’allegoria del percorso dall’oscurità alla luce, risuona profondamente in un’epoca di crisi come quella attuale. Oltre al celebre viaggio allegorico, affascinanti aneddoti arricchiscono la figura di Dante. Sposato con Gemma Donati fin dalla giovane età, ebbe quattro figli: Jacopo, Pietro, Giovanni e Antonia. La sua vita non si limitò alla letteratura: si interessò di politica, medicina e combatté in battaglia. Descrizioni di Boccaccio lo ritraggono di bassa statura, naso aquilino, mento pronunciato e, contrariamente alla sua iconografia tradizionale, con una folta barba nera, come testimonia un dipinto ad Orvieto. Il suo carattere, permaloso ma dotato di straordinaria memoria, aggiunge un tocco umano alla sua immagine di grande poeta. Queste curiosità aumentano la nostra ammirazione per l’uomo e per la sua opera, celebrata quest’anno da eventi digitali in scuole e istituzioni culturali.