Campania in lockdown: nuove restrizioni e incertezze economiche

Campania in lockdown: nuove restrizioni e incertezze economiche

Per almeno due settimane, la Campania sarà soggetta a misure restrittive di massima severità, in seguito ad un’ordinanza ministeriale emessa dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, in risposta all’aumento dei contagi. Smentite le voci di pressioni da parte della Giunta regionale, l’adozione della zona rossa si basa sulla valutazione dell’andamento epidemiologico e sulla diffusione di varianti particolarmente contagiose. Da domani, gli spostamenti saranno limitati all’interno del proprio comune solo per esigenze comprovate. Numerose attività commerciali saranno costrette alla chiusura: barbieri, parrucchieri, centri estetici e tutte le attività non essenziali, come definite dall’allegato 1 del DPCM del 2 marzo 2021, cesseranno l’operatività. I centri commerciali resteranno chiusi nei giorni festivi, ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, lavanderie, edicole, tabaccai, fiorai e librerie. La ristorazione manterrà il servizio d’asporto e a domicilio, con orari specifici per ogni settore (codice ATECO). Cinema, teatri, palestre, piscine, locali di intrattenimento e luoghi di cultura (escluse biblioteche e archivi) rimarranno chiusi. L’attività sportiva sarà consentita solo individualmente e per i campionati professionistici, nel rispetto dei protocolli sanitari. Luoghi di culto resteranno aperti, con ingressi contingentati e divieto di assembramenti. Intanto, si prevede un’intensificazione dei controlli sul territorio, con maggiore presenza delle forze dell’ordine per garantire il rispetto delle misure. L’attenzione è ora rivolta agli aiuti economici per le attività danneggiate dalle restrizioni. L’urgente necessità di fornire supporto finanziario, specialmente alle piccole imprese, è fondamentale per evitare ulteriori chiusure e mitigare l’impatto economico della pandemia.