Arresto di quattordici individui per traffico illecito di rifiuti in Campania

Arresto di quattordici individui per traffico illecito di rifiuti in Campania

Un’operazione congiunta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno ha portato all’arresto di quattordici persone, coinvolte in un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti tossici, speciali e pericolosi. L’inchiesta, denominata “Gold Business”, ha interessato le province di Napoli, Caserta e Salerno, svelando un’articolata rete di illeciti ambientali. Le indagini, basate su intercettazioni telefoniche e controlli sul territorio, hanno individuato discariche abusive in aree naturali protette, nei comuni di Serre, Altavilla Silentina, Castel San Giorgio, Sant’Egidio del Monte Albino, Angri, Scafati, Mercato San Severino (Salerno); Torre Annunziata, Boscoreale, Castellammare di Stabia (Napoli); e Maddaloni (Caserta). Il gruppo, privo delle necessarie autorizzazioni, gestiva il trasporto e lo smaltimento illegale di rifiuti provenienti da aziende del settore trattamento rifiuti speciali, spurgo pozzi neri, conserve e conciatura. Il compenso per lo smaltimento variava tra 1.000 e 3.000 euro a carico. Per ostacolare le indagini, i veicoli impiegati per il trasporto venivano contraffatti con targhe diverse. L’attività illecita, durata almeno otto mesi secondo le indagini, è molto probabilmente più estesa, come dimostrato dallo stato dei siti sequestrati, con rifiuti interrati fino a tre metri di profondità, e dalle conversazioni intercettate, che rivelano rapporti consolidati tra fornitori, trasportatori e smaltitori. L’operazione ha portato al sequestro di tre aziende, rispettivamente a Sant’Egidio del Monte Albino, Castellammare di Stabia e Scafati, sei autocarri, un mezzo agricolo, un escavatore e oltre 25.000 metri quadrati di terreno adibito a discarica abusiva. Il giro d’affari stimato si aggira intorno al milione di euro. Sei degli arrestati sono stati sottoposti a custodia cautelare in carcere, mentre gli altri otto agli arresti domiciliari. Tra i quattordici arrestati figura anche un residente a Nocera Inferiore. I dettagli sull’identità dei coinvolti sono disponibili presso le autorità competenti.