Il sindaco di Pagani, Lello De Prisco, in sinergia con gli assessori Campitiello e Russo, ha inoltrato una formale richiesta alla Regione Campania. L’istanza mira ad ottenere l’annullamento delle autorizzazioni edilizie e la conseguente sospensione dei lavori per la costruzione di un crematorio a Sant’Egidio del Monte Albino. De Prisco afferma che il procedimento autorizzativo è viziato da illegittimità, sottolineando la mancata consultazione del comune di Pagani, nonostante la sua vicinanza geografica e la conseguente esposizione a potenziali rischi ambientali e sanitari. La distanza del sito prescelto dal confine comunale non rispetterebbe, secondo il sindaco, le normative vigenti. L’amministrazione paganese si batte per la salvaguardia della salute pubblica, a beneficio sia della propria comunità che di quella santegidiese, considerando le controversie scientifiche inerenti alle emissioni inquinanti degli impianti crematori. Questa iniziativa alimenta ulteriormente le tensioni tra i due comuni, già in disaccordo su questioni di demarcazione territoriale. Ricordiamo che il TAR ha recentemente annullato una delibera del Consiglio Provinciale del 4 dicembre 2019 che ridisegnava i confini tra Pagani e Sant’Egidio, modificando le rispettive circoscrizioni.
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