Campania elevata a zona arancione: De Luca evidenzia l’inevitabilità della misura

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato il passaggio della regione alla fascia di allerta arancione, una decisione del Ministro della Salute Roberto Speranza in risposta all’aumento dei contagi nell’ultima settimana. L’ordinanza ufficiale è attesa a breve, con l’entrata in vigore delle nuove restrizioni previste per domenica o lunedì. De Luca, durante una diretta sui social media, ha espresso la sua preoccupazione per la generale mancanza di rispetto delle norme anti-Covid, evidenziando immagini di assembramenti e scarsa osservanza dell’obbligo di mascherina. Secondo il governatore, in tale contesto di rilassamento diffuso, il ritorno alla zona arancione (e potenzialmente alla zona rossa) è una conseguenza inevitabile, comportando la sospensione delle attività di bar e ristoranti e la ripresa del sistema “stop and go” delle restrizioni. Nel corso della trasmissione, De Luca ha inoltre espresso critiche sulla gestione della campagna vaccinale, lamentando ritardi nelle forniture e sollevando preoccupazioni circa la capacità di contrastare l’emergere di varianti virali resistenti ai vaccini. La Campania, pur avendo somministrato 285.000 dosi e completato la vaccinazione del personale sanitario entro fine febbraio, deve ancora affrontare la vaccinazione di milioni di cittadini, un processo che, a causa dei ritardi nella produzione, rischia di protrarsi per anni. Il governatore ha annunciato l’intenzione di acquisire autonomamente dosi vaccinali all’estero, garantendo la massima trasparenza e sicurezza. De Luca ha inoltre illustrato i progetti regionali in programma, tra cui investimenti in edilizia ospedaliera, infrastrutture (come la strada statale 268 e il raddoppio del raccordo Avellino-Salerno), e sostegno ai settori economici colpiti dalla crisi, inclusi florovivaismo, eventi e spettacolo. Infine, De Luca ha sottolineato l’importanza di una equa distribuzione dei fondi del Recovery Fund, richiedendo un incontro con il Presidente Draghi per garantire adeguate risorse per il Sud Italia, contrastando una presunta disparità di investimenti a favore del Centro-Nord.