Nel Cilento, un’indagine della Guardia di Finanza di Salerno, condotta sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha smantellato un’organizzazione criminale dedita all’evasione fiscale. L’operazione, soprannominata “Premiata Stamperia Cilentana”, ha portato all’arresto del titolare di uno studio commerciale e di un suo collaboratore, nonché ad altre misure cautelari per otto persone. Il sequestro preventivo di beni e denaro ha raggiunto la cifra di 5 milioni di euro. Le indagini hanno rivelato un’articolata frode fiscale realizzata attraverso la creazione di fatture per operazioni inesistenti, crediti d’imposta fittizi per compensare i debiti con il fisco, buste paga false che attestavano il pagamento dei contributi previdenziali e documenti di spesa falsificati a supporto di acquisti mai effettuati. Oltre 2000 documenti contraffatti, sequestrati dai finanzieri, testimoniano la sistematicità delle attività illecite, perpetrate tra il 2012 e il 2018. L’ammontare dell’evasione fiscale complessiva si aggira intorno ai 2 milioni di euro. Gli indagati rischiano una pena detentiva fino a 6 anni.
La nuova soglia per i pagamenti in contanti entra nella manovra tramite un emendamento che…
Gli ultimi numeri Dire-Tecné ridisegnano gli equilibri politici: un partito vola oltre il 30%, il…
Ultimo mese dell’anno decisivo per chi vuole entrare nella Pubblica Amministrazione: dai maxi concorsi sanitari…
La conferma del primo caso umano di H5N5 negli Stati Uniti riaccende la paura dei…
Pochi contribuenti conoscono il meccanismo che permette di ridurre la rata IMU di fine anno:…
Una linea completa ispirata al bosco, pensata per rivoluzionare lo spazio senza svuotare il portafoglio…