Sequestro Beton Cave: Reati ambientali svelati dai Carabinieri

Il Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto il sequestro della Beton Cave, azienda nocerina produttrice di conglomerati cementizi, a seguito di un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE). L’azienda, situata al confine tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore, è accusata di aver illegalmente scaricato per anni reflui industriali nell’alveo del fiume Santa Croce e, di conseguenza, nella Cavaiola, senza le necessarie autorizzazioni. Il sequestro rappresenta l’epilogo di un’indagine che solleva interrogativi sulle modalità con cui tali irregolarità siano potute permanere inosservate per un così lungo periodo. Sorge spontanea la domanda su eventuali responsabilità di funzionari comunali preposti ai controlli ambientali, con la possibilità di sanzioni significative qualora venisse confermata la gravità delle violazioni. Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, ha espresso apprezzamento per l’azione della Procura di Nocera e del NOE, sottolineando il costante impegno dell’amministrazione comunale nella tutela ambientale, citando la collaborazione con GORI per controlli aziendali e le pressanti richieste alla Regione e all’EIC per l’approvazione del progetto e l’avvio dei lavori del secondo lotto fognario, in seguito all’attivazione del primo lotto avvenuta il mese scorso.