Le leggende immortali della Serie A

Numerose stelle del calcio moderno, dopo brevi periodi di successo e facili elogi, sembrano aver perso smalto. Barella, Verratti e Zaniolo, riusciranno a lasciare un segno indelebile nel prossimo decennio e a entrare nel pantheon del calcio italiano? La storia della Serie A è costellata da campioni indimenticabili, a partire da Diego Armando Maradona, considerato da molti il più grande di sempre. L’argentino rivoluzionò il Napoli degli anni ’80, regalando alla città il suo primo scudetto. Sebbene giocatori come Ronaldo e Lukaku abbiano segnato molti gol nella Serie A, nessuno eguaglia il carisma e l’impatto di Maradona, che non era propriamente un cannoniere prolifico. La grandezza di un calciatore va oltre i semplici numeri. Prendiamo Gigi Buffon, ad esempio, ritenuto da molti il miglior portiere di tutti i tempi, ancor prima del trionfo mondiale del 2006. Nonostante la mancanza di una Champions League nel suo palmares, la Coppa UEFA conquistata con il Parma arricchisce un già vasto curriculum internazionale. Alcuni esperti ritengono che Buffon avrebbe meritato il Pallone d’Oro nell’anno della vittoria del mondiale a Berlino, andato invece a Fabio Cannavaro, che però, paradossalmente, non è considerato il migliore difensore italiano di sempre. Tra i talenti italiani, Roberto Baggio occupa un posto a parte. Ha vestito numerose maglie, ma è amato da tutti gli appassionati. I Mondiali del ’90 e del ’94 hanno consacrato il “Divin Codino” nella memoria collettiva. Totti e Del Piero sono stati spesso paragonati a lui, ma il numero 10 azzurro per eccellenza rimane Baggio, un’icona ineguagliabile. Anche campioni stranieri come Platini, Van Basten, Batistuta, Ronaldo e Kakà hanno contribuito all’incredibile fascino della Serie A, soprattutto verso la fine del XX secolo. Oggi, molti giovani talenti promettenti faticano a imporsi sulla scena internazionale. Un esempio è Mario Balotelli, che, nonostante le immense potenzialità, non ha espresso appieno il suo talento. Lo spettacolo, tuttavia, non manca. Nel 2018, Cristiano Ronaldo ha arricchito la Serie A con la sua presenza, mentre nel 2020 il ritorno di Zlatan Ibrahimovic ha infiammato la lotta scudetto. Nonostante ciò, i veri fuoriclasse sembrano essere sempre più rari. Molti giocatori si adagiano sugli allori dopo qualche successo, e la domanda rimane: riusciranno i giovani talenti attuali a scrivere una nuova pagina nella storia gloriosa della Serie A?

Redazione

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