Unità di Nocera: un appello per la fusione cittadina

L’associazione Urbe Nocera rilancia una proposta cruciale per l’Agro nocerino: l’unificazione delle due città di Nocera. L’iniziativa prevede una petizione popolare per consultare direttamente i cittadini su una questione irrisolta da quasi un decennio. L’aspetto geopolitico è fondamentale; l’Italia, storicamente debole in questo ambito, ha subito le conseguenze di divisioni territoriali fin dall’antica Roma, con la divisione dell’Impero nel 395 d.C. Questo ha portato a una serie di debolezze, come la mancata unione delle repubbliche marinare nel Mediterraneo, che avrebbero potuto contrastare l’avanzata ottomana. Anche nel Rinascimento, le numerose signorie italiane, pur eccellendo in ricchezza e cultura, si ostacolarono a vicenda, impedendo una maggiore influenza europea. Solo nel 1861, grazie anche al sostegno inglese, si è raggiunta l’unità nazionale. L’unificazione di Nocera non è solo una questione economica, ma anche geopolitica. Una città leader nell’Agro è essenziale per una posizione più influente a livello regionale. La storia dimostra l’indiscutibile legame tra sviluppo economico e unità politica. Le due Nocera condividono già stretti legami geografici e sociali; manca solo l’azione politica, che spetta ai cittadini e ai loro rappresentanti, attualmente poco reattivi. Manca soprattutto la consapevolezza cittadina, spesso incline a lamentarsi senza prendere iniziative concrete. È necessario un cambiamento, partendo dal basso, immaginando una città unita, capace di esprimere il pieno potenziale dell’Agro. I giovani dell’associazione Urbe Nocera si faranno portavoce di questa richiesta, lanciando una campagna di sensibilizzazione e raccolta firme nella primavera prossima, chiedendo ai loro coetanei di assumersi la responsabilità del futuro del territorio. La domanda è: perché continuare a ripetere gli stessi errori aspettandosi risultati diversi?