Il bollettino regionale sulla crisi sanitaria in Campania indica un decremento sia dei nuovi casi di COVID-19 (2.716) che dei test effettuati (14.290), rispetto ai picchi recenti. Nonostante la diminuzione, un’elevata percentuale di contagiati (412) presenta sintomi, a fronte di 2.304 asintomatici. Si registrano 790 guarigioni e, purtroppo, 18 decessi. L’occupazione ospedaliera vede 193 pazienti in terapia intensiva (su 590 posti disponibili) e 2.061 in degenza (su 3.160 posti). A livello nazionale, la situazione è invece critica: si sono registrati 35.098 nuovi casi (un aumento rispetto ai 25.271 del giorno precedente), su 217.758 tamponi processati. Il numero di decessi è purtroppo aumentato significativamente, raggiungendo quota 580 (contro i 356 del giorno precedente), mentre le guarigioni sono state 17.734. I casi attivi confermati ammontano a 590.110. La pressione sugli ospedali è in crescita: 28.633 pazienti ricoverati con sintomi (incremento di 997 rispetto al giorno precedente) e 2.971 in terapia intensiva (con un aumento di 122). L’Istituto Superiore di Sanità potrebbe raccomandare misure restrittive più severe (zona arancione o rossa) per la Campania, insieme ad altre tre regioni, in base ai dati epidemiologici recenti.
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