L’ordinanza 89 del governatore Vincenzo De Luca mantiene le rigorose misure di contenimento in Campania, in risposta all’impennata dei casi di COVID-19. La classificazione della regione come “zona gialla” non ha convinto De Luca, che ha confermato la chiusura di tutti gli istituti scolastici, inclusi gli asili nido, fino al 14 novembre. Inoltre, permangono le limitazioni agli spostamenti tra province e l’orario ristretto per l’attività fisica all’aperto (6:00-8:30). La decisione, secondo De Luca, mira a prevenire un ulteriore aumento dei contagi, considerando l’elevata densità abitativa regionale e la pressione sugli ospedali, già alle prese con un’emergenza sanitaria significativa e con una carenza di personale medico. Questa scelta, si legge nel provvedimento, si giustifica con la necessità di proteggere le categorie più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con patologie preesistenti, evitando così un sovraccarico del sistema sanitario regionale. La proroga delle misure, dunque, è ritenuta necessaria e proporzionata alla gravità della situazione.
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