La rabbia dei negozianti di Cava de’ Tirreni non si spegne: nuove proteste contro le restrizioni governative

La rabbia dei negozianti di Cava de’ Tirreni non si spegne: nuove proteste contro le restrizioni governative

I commercianti di Cava de’ Tirreni hanno nuovamente manifestato la loro contrarietà alle recenti misure governative, bloccando il traffico sulla Statale 18 e simboleggiando la crisi del settore con un gesto forte: le chiavi dei loro negozi deposte in una bara. La protesta, che si ripete in diverse città italiane a seguito dell’ultimo DPCM, ha visto i manifestanti radunarsi in corteo, percorrendo Corso Umberto I fino a Piazza Duomo e alla sede municipale. Nonostante gli aiuti economici previsti dal decreto “Ristori”, giudicati insufficienti dai commercianti, la disperazione è palpabile. Una delegazione ha incontrato il sindaco Vincenzo Servalli per sollecitare un intervento dell’amministrazione comunale. L’eco della protesta si estende anche ad altre città della provincia: a Salerno, un sit-in si è svolto in Piazza Amendola, mentre a Nocera Superiore è prevista una manifestazione per domani pomeriggio in Arena Mazzini. La drammatica rappresentazione del “funerale delle attività commerciali cavesi”, condivisa sui social network, evidenzia la gravità della situazione per il tessuto economico locale.