L’incantesimo effimero: un’ode femminile di Enzo l’Avvocato

L’incantesimo effimero: un’ode femminile di Enzo l’Avvocato

Il cuore della poesia di Enzo l’Avvocato, pubblicata sul Risorgimento Nocerino, è una figura femminile eterea. Un’apparizione fugace, un’allusione che svanisce in un istante. “Ti vedo d’incanto”, inizia il componimento, evocando ricordi di un passato tenero, un profumo che aleggia nell’aria serale. È lei? O forse solo un’illusione, celata allo sguardo, ma rivelata da un soffio di vento complice. L’angoscia della sua possibile scomparsa è palpabile: un’implorazione disperata (“Non svanire. No! No!”) contro l’immagine della donna che si dilegua come un giorno di festa, lasciando solo il vuoto. Ma la speranza persiste: la donna rimane impressa nel profondo, nel tesoro inestimabile dei suoi sentimenti, custodita per sempre nel suo cuore.