Smantellamento del clan Maiale ad Eboli: sei arresti

Smantellamento del clan Maiale ad Eboli: sei arresti

Un’operazione congiunta tra la Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno e i Carabinieri del Comando provinciale di Salerno, supportati dal Nucleo Cinofili di Sarno, ha portato all’arresto di sei individui affiliati al clan Maiale di Eboli. L’inchiesta, avviata nel maggio 2018 in seguito alla denuncia di un tentativo di estorsione ai danni del supermercato “Al Caporale”, ha svelato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga ed estorsioni, con un fatturato mensile stimato in 50.000 euro. Tra gli arrestati, Giovanni Maiale, detto “a’ minaccia”, nipote del capo storico del clan, Giovanniello Maiale. Le accuse a carico degli indagati (un arresto in carcere, quattro agli arresti domiciliari e uno con obbligo di dimora) includono traffico e detenzione di stupefacenti, estorsione, lesioni personali aggravate da metodo mafioso e possesso illegale di armi. L’indagine ha permesso di ricostruire la struttura gerarchica del gruppo, con ruoli ben definiti e un canale di approvvigionamento privilegiato di cocaina, hashish e crack dal quartiere Barra di Napoli, gestito da Claudia Rizzo e coinvolgente Michael Gerardi (figlio di Giovanni Maiale), Antonella Marotta e Valentina Di Cunzolo, oltre a Mario Del Vecchio. “A’ minaccia” è ritenuto responsabile di numerosi reati, tra cui un’esplosione di un ordigno rudimentale nel 2015 e una violenta aggressione nel maggio 2018 a danno di cittadini Rom, con l’aggravante di metodo mafioso. L’attività illecita del clan, capeggiato fino al 2019 dal “vecchio” Giovanni Maiale (arrestato in data 14 febbraio 2019), è stata contraddistinta da un tentativo di riorganizzazione criminale nella piana del Sele dopo il suo ritorno dal carcere, a seguito di un periodo trascorso come collaboratore di giustizia.