Circa mezzo milione di studenti delle scuole superiori italiane hanno affrontato gli esami di Stato del 2020 in un contesto straordinario, segnato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. A differenza degli anni precedenti, la tradizionale prova scritta è stata abolita, sostituita da un colloquio orale approfondito e articolato. L’esame, della durata di circa un’ora, si è svolto nel rispetto di rigorose misure di sicurezza: ingressi scaglionati, percorsi di uscita separati, utilizzo di gel igienizzante e distanziamento fisico tra studenti e membri della commissione, tutti dotati di mascherine. L’atmosfera è stata carica di emozioni, sia per i candidati che per i docenti, che dopo il periodo di lockdown si sono ritrovati finalmente a interagire di persona. L’accesso all’istituto è stato regolato secondo un calendario alfabetico, e ogni studente ha dovuto presentare un’autocertificazione attestante l’assenza di sintomi influenzali, contatti con persone positive al virus o periodi di quarantena nelle due settimane precedenti. In aula, il numero di studenti contemporaneamente presenti è stato limitato a cinque, rispettando le normative vigenti sul distanziamento sociale (due metri tra candidati e commissari). L’uso delle mascherine era obbligatorio, tranne durante lo svolgimento del colloquio orale. I guanti, invece, non erano richiesti. La valutazione, affidata a una commissione composta da sei docenti interni e un commissario esterno, si è basata su un colloquio strutturato in cinque fasi: analisi di un elaborato personale su un argomento inerente al percorso di studi; discussione di un testo letterario; analisi di un tema interdisciplinare assegnato dalla commissione; presentazione dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro (PCTO); e domande sulle materie di Cittadinanza e Costituzione. Ogni sezione ha ricevuto una valutazione numerica (da 1 a 10 punti, con punteggi massimi differenziati per ogni fase), secondo la griglia del MIUR. Il punteggio finale dell’orale, con un massimo di 40 punti, è stato poi sommato ai crediti scolastici del triennio (massimo 60 punti). I risultati sono stati resi noti, a conclusione degli orali, affissi nell’albo scolastico.
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