Il sindaco di Avellino sotto accusa: assembramento e cori contro Salerno

Il sindaco di Avellino sotto accusa: assembramento e cori contro Salerno

Sabato sera, il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, è stato al centro di una polemica nazionale a seguito di un episodio di assembramento notturno. Immagini lo ritraggono mentre canta e si diverte con un gruppo di giovani, senza rispettare le norme di distanziamento sociale e l’uso delle mascherine, intonando cori ostili verso i cittadini di Salerno. Questo comportamento ha suscitato forti reazioni, con numerose personalità politiche che ne hanno pubblicamente condannato l’operato.

L’onorevole Piero De Luca, in un post sui social, ha definito il comportamento del sindaco “sconcertante e irresponsabile”, chiedendogli di presentare immediate scuse. De Luca ha sottolineato la gravità dell’accaduto, in un momento in cui è fondamentale dare l’esempio e promuovere il rispetto delle misure sanitarie per contrastare la diffusione del virus. Analoghe dichiarazioni di biasimo sono giunte dal presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, che ha definito l’accaduto “assurdo” e “pericoloso”, e dal sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, che ha espresso rammarico per l’atteggiamento del collega in un momento di emergenza sanitaria.

Festa, nella sua difesa, ha affermato di aver semplicemente trascorso qualche minuto con i giovani in modo scherzoso, ribadendo il suo ruolo di sindaco a stretto contatto con i cittadini. Tuttavia, questa spiegazione non ha placato le critiche, anche a causa dei cori contro la città di Salerno. L’Unità di Crisi della Regione Campania ha comunicato al Prefetto di Avellino l’accaduto, richiedendo l’applicazione di eventuali sanzioni e misure per prevenire simili episodi in futuro. Il governatore Vincenzo De Luca, invece, ha mantenuto un profilo basso, evitando dichiarazioni pubbliche sulla vicenda. L’episodio rimane oggetto di dibattito, con l’opinione pubblica divisa tra chi ritiene giustificabile il comportamento del sindaco e chi lo condanna con fermezza.