A meno di due settimane dalla riapertura, parrucchieri ed estetisti salernitani si trovano a fronteggiare serie difficoltà nella gestione dei rifiuti speciali derivanti dalle nuove norme anti-Covid. La CNA di Salerno ha pertanto sollecitato l’amministrazione comunale ad intervenire. Il protocollo di sicurezza regionale impone infatti una gestione scrupolosa dei dispositivi di protezione individuale (DPI), vietando la compressione dei sacchetti e imponendo lo smaltimento separato di mascherine, guanti, grembiuli e altri materiali monouso. Questa procedura, che richiede l’utilizzo di diversi contenitori, genera un accumulo considerevole di rifiuti in breve tempo, superando la capacità del servizio di raccolta differenziata attualmente disponibile. Il presidente regionale di Acconciatori ed Estetiste CNA, Sergio Casola, ha confermato il dialogo con gli assessori comunali Dario Loffredo (Commercio) e Angelo Caramanno (Ambiente), i quali hanno mostrato comprensione e disponibilità a trovare una soluzione. Lucio Ronca, presidente provinciale della CNA di Salerno, ha sottolineato la necessità di una riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti, che tenga conto delle esigenze di tutte le attività produttive, non solo nel capoluogo. La CNA propone che Salerno diventi un esempio virtuoso, adottando un aumento delle giornate di raccolta dei rifiuti speciali Covid-19, una soluzione che dovrebbe essere adottata da tutti i comuni per evitare il rischio di contagi. L’attuale sistema, progettato prima della pandemia, è inadeguato alle nuove normative sanitarie.
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