Sessantamila volontari per il controllo degli assembramenti: una strategia inefficace?

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso forti perplessità riguardo alla decisione governativa di impiegare sessantamila assistenti civici per la sorveglianza delle norme anti-assembramento. Durante il suo consueto aggiornamento sull’emergenza sanitaria regionale, De Luca ha sottolineato come la gestione di questioni importanti, spesso risolvibili con criteri oggettivi, si trasformi troppo spesso in scontro ideologico o in contrapposizione Nord-Sud. Ha inoltre manifestato preoccupazione per un eccessivo rilassamento della popolazione di fronte al rischio pandemico, auspicando una cauta vigilanza in attesa delle decisioni governative. De Luca si è detto contrario allo svolgimento delle elezioni a settembre-ottobre, periodo in cui si teme un aumento dei contagi, preferendo la data di luglio inizialmente prevista, per evitare complicazioni legate alla riapertura scolastica e al controllo del personale scolastico. Ha inoltre espresso piena solidarietà al Presidente Fontana per le intimidazioni subite.
La critica più accesa è però rivolta alla nomina dei sessantamila assistenti civici. De Luca ha ironizzato sulla loro reale efficacia: “Che poteri avranno questi volontari? Potranno sanzionare chi non indossa la mascherina? Chi non rispetta le distanze tra i tavoli? Potranno intervenire in caso di assembramenti notturni? A quanto pare, il loro compito si limiterà alla persuasione, svolgendo una sorta di ‘esercizi spirituali’ per le strade, ammonendo i cittadini con appelli alla responsabilità”. Ha quindi espresso dubbi sulla loro formazione, definendola ” inesistente”, auspicando che non creino disagi alla popolazione e alla Protezione Civile. Ha concluso questa parte del discorso affermando che a volte sembra che in Italia l’unica cosa presa seriamente sia il cabaret.
De Luca ha poi illustrato le strategie regionali per la ripresa del settore turistico, puntando sulla promozione del Festival di Ravello e sull’immagine di una “Campania sicura”, prendendo a esempio il recente ritorno alle restrizioni imposte a Seul dopo un’impennata dei casi di contagio. Ha inoltre annunciato nuove ordinanze regionali che vietano la vendita di alcolici da asporto dopo le 22:00, pur consentendo l’apertura dei bar fino all’una di notte, spiegando che l’obiettivo è tutelare la maggioranza dei giovani e dei gestori responsabili, contrastando solo i comportamenti irresponsabili di una minoranza.
Infine, De Luca ha comunicato l’erogazione di un bonus per le pensioni minime e per gli stagionali del settore turistico. La Regione Campania, unica in Italia, raddoppierà le pensioni minime per maggio e giugno, erogando 500 euro in più a circa 230.000 anziani, e fornirà un contributo integrativo mensile di 300 euro per quattro mesi agli stagionali del turismo.