Categories: Scuola

La Didattica a Distanza all’ombra del Coronavirus: prospettive di studenti di terza media e maturandi

L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha imposto la didattica a distanza, trasformando radicalmente l’esperienza scolastica. Un mese dopo l’introduzione di questa modalità di insegnamento, abbiamo raccolto le testimonianze di tre studenti, rappresentativi di diversi livelli scolastici, per comprendere l’impatto di questa nuova realtà. Una studentessa del liceo classico, una matricola di terza media e una bambina della primaria hanno condiviso le loro esperienze.

La maturandi, Elena, descrive un’esperienza positiva, grazie all’organizzazione efficiente della sua scuola. Pur apprezzando il proseguimento del programma tramite lezioni online, lamenta la mancanza di interazione sociale con i compagni. L’incertezza riguardo allo svolgimento dell’esame di maturità, che sembra prevedere un orale con una commissione prevalentemente interna, aggiunge un ulteriore elemento di preoccupazione.

Emanuele, un alunno di terza media, racconta un’esperienza più complessa. La sua scuola ha sperimentato due diverse piattaforme digitali (Zoom e WeSchool), creando difficoltà per alcuni studenti meno esperti o con problemi di connessione. Se da un lato gli orari più flessibili sono apprezzati, dall’altro la mancanza del contatto umano e delle interazioni informali è pesante. Nonostante ciò, Emanuele si sta attivamente preparando all’esame, lavorando all’ampliamento della sua tesina, già parzialmente elaborata.

Infine, Luisa Pia, una bambina di otto anni, esprime un parere misto. Sebbene le lezioni al computer la divertano inizialmente, la fatica e la preferenza per il gioco con la sorella e gli animali domestici sono evidenti. L’aiuto dei familiari è fondamentale per completare i compiti. Pur apprezzando la comodità di studiare a casa e la possibilità di evitare le mattine presto, Luisa Pia rimpiange il contatto con i compagni e gli insegnanti. In sintesi, l’esperienza della didattica a distanza, seppure con sfumature diverse a seconda dell’età e del contesto, evidenzia la necessità di un approccio più attento alle esigenze sociali ed emotive degli studenti, oltre che alle difficoltà tecniche.

Redazione

Recent Posts

Cosa c’è nella mortadella? L’ingrediente segreto che fa rivoltare nella tomba Rovagnati | Un vero scandalo

Un particolare ingrediente presente nella mortadella e in altri salumi dovrà subire una modifica visto…

7 ore ago

La città con più tumori al mondo è italiana: qui fai colazione con pane e metastasi | Una ciminiera a cielo aperto

Inutile nasconderlo: in Italia c'è una città che rappresenta il cancro del mondo. Non c'è…

10 ore ago

“Nessuno vuole fare l’impiegato da noi?” | Poste Italiane ha perso le speranze: 1800€ al primo che fa richiesta

Poste Italiane sta cercando personale: se volete fare gli impiegati prendendo uno stipendio soddisfacente, fareste…

13 ore ago

Danno 2 euro di resto a un ragazzino, ma era un pezzo rarissimo | A 7 anni diventa il bambino più ricco del mondo

C'è una moneta ricercatissima dai collezionisti per quella caratteristica che non presentano tutti i 2…

14 ore ago

“Ho avuto lo psicologo per 10 anni, ora non mi serve più” | Scoperto frutto miracoloso, guarisce dalla depressione

Esiste un frutto davvero miracoloso che guarisce da un male enorme che è la depressione.…

16 ore ago

“Pago con bancomat” “Non puoi più per legge” | È entrata in vigore la REGOLA DEI 5,50€: svolta epocale in Italia

È ufficiale la nuova "Regola dei 5,50€". Si tratta di una svolta epocale: per Legge…

20 ore ago