Denuncia per sversamento illegale nel Solofrana a Nocera Inferiore

Denuncia per sversamento illegale nel Solofrana a Nocera Inferiore

Un illecito scarico nel torrente Solofrana a Nocera Inferiore è stato scoperto dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli in via Pucci, all’altezza del civico 31. Borrelli si trovava in città per un incontro con il Comitato “La fine della vergogna”, attivo nella lotta per la bonifica del corso d’acqua fortemente inquinato. Dopo la scoperta, Borrelli ha immediatamente sporto denuncia all’Arpac e ai Carabinieri, che sono intervenuti sul posto per le verifiche, come documentato dalle fotografie dell’avvocato Anna Panariti. L’episodio segue la crescente consapevolezza cittadina, nata durante il periodo di lockdown, circa il degrado del fiume Sarno e dei suoi affluenti, trasformati in veri e propri collettore fognario a causa dell’inerzia amministrativa protrattasi per anni. “Non lascerò questa zona finché non sarà eseguito un campionamento delle acque” ha dichiarato Borrelli, “e denuncerò formalmente l’accaduto per individuare i responsabili e porre fine a questi crimini ambientali. Dopo aver finalmente visto la reale limpidezza di un corso d’acqua incontaminato, è inaccettabile un ritorno al passato. Gli inquinatori pagheranno, senza sconti!” Agostino Galdi, presidente del Comitato “La fine della vergogna”, ha aggiunto: “Indipendentemente dall’origine dello scarico, che potrebbe essere connesso a reflui civili, autorizzati o meno, è fondamentale un’indagine completa su tutti gli scarichi nel torrente, verificando titolari, autorizzazioni, rispetto dei limiti di emissione e presenza di adeguati impianti di depurazione. Le autorizzazioni non sono a tempo indeterminato e è inammissibile che il torrente diventi un ricettacolo di acque reflue, civili e industriali, trasformandosi in un fosso putrido”.