A Nocera Inferiore, la celebrazione del patrono San Prisco si è svolta quest’anno in un’atmosfera inedita, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. La tradizionale festa nel quartiere Vescovado e la solenne processione cittadina sono state annullate. Il vescovo Giuseppe Giudice ha celebrato la messa, rigorosamente senza pubblico, in presenza del sindaco Manlio Torquato. Nell’omelia, il presule ha offerto un messaggio di profonda risonanza: “Anche se la celebrazione è insolita, la partecipazione spirituale e umana non ne è minimamente diminuita. Ogni persona di fede può celebrare San Prisco nel proprio cuore, irradiando fede, speranza e carità verso il prossimo.” Monsignor Giudice ha ringraziato il sindaco, considerandolo tramite per rivolgersi all’intera città e alla diocesi, sottolineando il desiderio di riaccendere la speranza attraverso la commemorazione di San Prisco. Ha riflettuto sul periodo di distanziamento sociale, evidenziando la forza dimostrata da istituzioni e persone: la famiglia, spesso sottovalutata, è diventata centro di vita e supporto; il personale sanitario, nonostante le difficoltà, si è rivelato eroico; la politica, la scuola e la Chiesa, con i parroci in prima linea nell’assistenza al prossimo. “Con la fine di questa pandemia – ha concluso Monsignor Giudice – è fondamentale ricostruire le relazioni umane, passare dalla virtualità alla realtà, ricordando che ogni professione è una missione.”
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