Restrizioni rafforzate in Campania: quarantena obbligatoria e divieto di asporto

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha emanato l’ordinanza n. 41 del 1 maggio 2020, introducendo misure restrittive per contrastare la diffusione del COVID-19. A partire dal 4 maggio e fino al 10 maggio, chiunque entri in Campania da altre regioni italiane o dall’estero, è tenuto all’isolamento fiduciario domiciliare per 14 giorni, salvo comprovate esigenze lavorative o sanitarie certificate. Chi arriva dovrà comunicare l’ingresso alle autorità sanitarie competenti (ASL, Comune, medico curante). In caso di sintomi, è obbligatorio contattare immediatamente le autorità sanitarie. I vettori di trasporto pubblico sono tenuti a fornire i dati dei passeggeri alle forze dell’ordine e alle autorità regionali per facilitare la tracciabilità. All’arrivo, la temperatura corporea verrà rilevata e sarà richiesto di autocertificare il luogo di isolamento. L’ordinanza impone inoltre l’obbligo di indossare mascherine nelle aree pubbliche, con esclusioni per bambini sotto i sei anni e persone con disabilità incompatibili con l’uso continuativo, pur raccomandandolo in questi casi sotto supervisione. È consentita l’attività motoria individuale all’aperto, con mascherina, nelle vicinanze della propria abitazione, rispettando il distanziamento sociale e solo nelle fasce orarie 6:30-8:30 e 19:00-22:00. Sono vietate attività come corsa, footing e jogging. Le attività di ristorazione possono operare solo con consegna a domicilio, tramite prenotazione telefonica o online, senza limiti di orario o di zona di consegna, rimanendo vietata la vendita da asporto fino alla definizione di misure organizzative per evitare assembramenti. Infine, il commercio al dettaglio di carta, cartone, cartoleria e libri è consentito senza limiti di orario. Tutte le misure statali e regionali preesistenti rimangono in vigore.