Appello urgente: Parrucchieri chiedono al Premier Conte l’anticipo della riapertura

Un’accorata lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, da Rosario Ruggiero, parrucchiere di Nocera Inferiore, e sottoscritta dall’intera categoria, sollecita una riapertura anticipata dei saloni di bellezza e barberia, prevista attualmente per il 1° giugno. La missiva, diffusa sui social media per raccogliere consensi popolari, dipinge un quadro desolante di un settore alle prese con difficoltà economiche pressanti a causa di un’attesa troppo prolungata. Oltre tre mesi di inattività, senza sostanziali aiuti governativi e con la piaga dilagante dell’abusivismo, stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di numerose imprese. Ruggiero, nel suo appello, non contesta le misure di sicurezza, accettando pienamente le disposizioni previste, come il rapporto uno a uno tra cliente e operatore. Tuttavia, evidenzia l’impossibilità per molte attività di resistere oltre un mese senza entrate, considerando i costi fissi elevati. Un contributo statale di 600 euro, sottolinea, è irrisorio, sufficiente a malapena a coprire le spese giornaliere. La dilazione dei pagamenti non risolve il problema principale, l’assenza di profitti. L’attesa fino a giugno, inoltre, favorisce l’espansione dell’economia sommersa, con un conseguente aumento dei rischi di contagio. L’appello si conclude con un accorato invito al Premier a riconsiderare la data di riapertura, a garantire la dignità professionale del settore e a contrastare l’illegalità, evitando così un danno economico e sociale potenzialmente irreparabile. Ruggiero implora Conte di dimostrare coraggio e lungimiranza, ripristinando la speranza e la fiducia in un futuro migliore per un settore messo a dura prova da questa emergenza sanitaria.