Nocera Inferiore: La cultura tra le mura domestiche – Verdiana Tolino

Questa serie di interviste telefoniche esplora l’impatto della pandemia sul settore culturale di Nocera Inferiore, focalizzandosi su chi quotidianamente si dedica alla valorizzazione del patrimonio locale. Attraverso le parole di diverse figure chiave, si intende illuminare le difficoltà affrontate e le prospettive future di un comparto particolarmente colpito dall’emergenza sanitaria. Iniziamo con Verdiana Tolino, guida dell’associazione “Ridiamo vita al castello”, attiva dal 2014 nella promozione del castello di Parco Fienga, della biodiversità collinare e della cultura ecologica.
“Durante la prima fase del lockdown,” racconta Verdiana, “ho concentrato le mie energie su un progetto social dell’associazione: una serie di nove brevi video che approfondiscono la storia del castello, presentando poeti e scrittori nocerini, come Boccaccio, e curiosità sulla struttura e sul vicino convento di Sant’Antonio. Questi video sono disponibili sulla pagina Facebook dell’associazione.”
“La seconda fase della quarantena mi ha invece permesso di riscoprire vecchie passioni: il disegno e la lettura.” A domanda su un libro da consigliare, risponde: “Ho appena terminato, come quasi ogni anno, l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, e ho apprezzato alcune poesie di Alberto Moravia, tra cui quella sulla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, che consiglio vivamente.”
Verdiana sottolinea gli aspetti positivi di questa esperienza forzata: “In una situazione di isolamento, è fondamentale trovare modi per evadere. Io ho ripreso attività che già amavo, come leggere e disegnare. E poi c’è la natura che si riprende i suoi spazi.”
Il netto miglioramento della qualità delle acque del fiume Sarno, ad esempio, le fa osservare: “Questo dovrebbe spingerci a riflettere e a cambiare mentalità. Una volta superata l’emergenza, dovremo pretendere interventi a favore dell’ambiente dalle istituzioni.”
Riguardo alle attività di “Ridiamo vita al Castello”, Verdiana spiega: “Solitamente organizzavamo visite guidate l’ultima domenica del mese e il sabato precedente, con altri eventi in primavera ed estate, tra cui un cineforum. Purtroppo, a causa del virus, tutto è stato cancellato. Temo che la stagione sia ormai compromessa, ma, come si dice, la speranza è l’ultima a morire.”