Riapertura stabilimenti balneari: il piano del Governo per un’estate al mare in sicurezza

Il Governo sta elaborando un provvedimento per consentire la riapertura degli stabilimenti balneari, in linea con l’eventuale passaggio alla fase 2 dell’emergenza sanitaria. L’obiettivo è conciliare la ripresa del settore turistico, vitale per l’economia nazionale, con la massima sicurezza per i cittadini. Con l’avvicinarsi della bella stagione e la crescente speranza di un ritorno alla normalità, la possibilità di trascorrere le vacanze al mare è oggetto di ampia discussione. In sede parlamentare si discute attivamente su come garantire un’estate al mare pur preservando la salute pubblica. Un decreto ministeriale in preparazione fornirà indicazioni ai gestori degli stabilimenti balneari per le operazioni di pulizia e manutenzione. Il sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT) con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi, ha confermato l’intenzione di consentire le vacanze al mare, sottolineando l’importanza di un’attenta pianificazione in accordo con il comitato tecnico scientifico. Le misure in studio includono un rigoroso distanziamento tra gli ombrelloni (circa tre metri), l’installazione di barriere protettive in plexiglass, la regolamentazione degli accessi e l’igienizzazione tecnologica delle aree comuni. L’uso delle mascherine e le prenotazioni obbligatorie saranno probabilmente obbligatorie. Si valutano anche soluzioni già sperimentate in altri contesti, come le barriere in plexiglass utilizzate nei supermercati. Si incoraggia inoltre la scelta di destinazioni turistiche vicine al proprio luogo di residenza, per esempio i numerosi borghi storici italiani, per limitare gli spostamenti e i rischi di contagio. In sintesi, un’estate al mare sarà possibile, ma sarà caratterizzata da regole severe per tutelare la salute collettiva.