Domenico Marrazzo, residente a Nocera Inferiore, è intrappolato in Serbia da tre mesi, lontano dalla moglie e dalle tre figlie. Partito per Indjia, nei pressi di Belgrado, per formare operai di un’azienda italiana del settore conserviero nell’utilizzo di caldaie, l’uomo è rimasto bloccato a causa della pandemia di Coronavirus. L’assenza di voli e altre opzioni di trasporto lo ha costretto a un’estenuante attesa, che ha trascorso senza la sua famiglia, anche durante le festività pasquali. Profondamente preoccupato per la diffusione del Covid-19 in Serbia e per la carenza di strutture sanitarie, Marrazzo ha espresso la sua disperazione nel gruppo Facebook “La voce dei nocerini”, lanciando un accorato appello alle autorità. Dopo contatti infruttuosi con l’Ambasciata italiana di Belgrado, che lo ha esortato a trovare soluzioni inesistenti, e un’unica telefonata da un rappresentante della Farnesina che gli ha proposto un volo per Parigi a sue spese, senza garanzie di rientro in Italia, Marrazzo chiede l’intervento del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del Sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato, affinché gli venga consentito di riabbracciare i suoi cari. La situazione critica e l’incuria riscontrata hanno sollevato la preoccupazione per il suo destino e la necessità di un intervento immediato per il suo rimpatrio.
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